SCHEDA AUDIO: QUALE SCEGLIERE PER REGISTRARE UN PODCAST?

Alla scoperta delle schede audio più famose e utilizzate nel mondo del podcasting

Negli articoli precedenti di “Tips for podcaster” abbiamo visto dei consigli pratici riguardo a microfoni, pannelli fonoassorbenti, cuffie per il monitoraggio e infine il miglior software di montaggio.

Oggi però torniamo a parlare di Hardware, e nello specifico di Schede Audio!

Pronti a incominciare?

che cos’è una scheda audio?

La scheda audio  è un elemento chiave nel proprio set-up di registrazione.

Ha infatti un compito ben preciso: trasformare il segnale analogico del microfono, nel caso sia sprovvisto di un cavo usb, in un segnale digitale per il computer, per poter essere letto ed utilizzato all’interno della propria DAW di riferimento.

Come sempre, esistono moltissime tipologie di schede audio sul mercato, vediamo quindi assieme quali sono le più famose e performanti per poter scegliere quella più adatta alle tue esigenze, e ricorda: non esiste una scheda migliore delle altre, ma solo quella più giusta per te!

Focusrite Vocaster Two

Partiamo subito con una scheda audio appositamente pensata per il mondo del podcasting: la Focusrite Vocaster Two.

Con un’interfaccia progettata per una situazione host e guest, presenta delle comode manopole per regolare il livello delle cuffie in uscita. È dotata di un pulsante per disattivare l’audio di ciascun microfono in caso di problemi, oltre a un pulsante per il miglioramento della voce che può essere impostato secondo una delle quattro modalità previste, attraverso l’app per computer “Vocaster Hub”.

In caso di interviste telefoniche, supporta anche la funzione “chiamata”, permettendo di registrare la telefonata con l’ospite della puntata.

Insomma, una piccola e potente workstation adatta a qualsiasi esigenza, anche al di fuori del proprio studio casalingo.

Audient Evo 4

La Audient Evo 4 è forse la scelta ideale per i produttori musicali sempre in movimento e i podcaster principianti, grazie ad un prezzo accessibile (che la rende perfetta anche per un utilizzo come back-up) e alla funzione di impostazione automatica del gain.

Spesso il settaggio corretto dei livelli di ingresso è la parte più difficile dell’utilizzo di un’interfaccia audio USB, ed è proprio qui che la Evo 4 entra in gioco, aiutando i creativi in modo semplice e veloce. Esteticamente presenta un design compatto e leggero con un telaio in plastica. Per rendere il tutto più rapido e smart, presenta una un’insolita configurazione di controllo a manopola singola, che permette ai creator di regolare le varie impostazioni dell’interfaccia, selezionando il parametro desiderato attraverso i comodi e piccoli pulsanti laterali.

Focusrite Scarlett 2i2 3rd Gen

Focusrite è un marchio storico nelle schede audio portatili, e offre soluzioni che possono coprire l’esigenze del singolo come quelle di un gruppo di lavoro ampio, grazie alle sue infinite proposte commerciali.

Nello specifico, in questo articolo mi piacerebbe parlare di Focusrite Scarlett 2i2 di terza generazione, ovvero l’ultima versione dell’interfaccia che è diventata una sorta di standard per la registrazione domestica ed è stata a lungo la prima scelta degli esperti di settore considerando l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

La Scarlett 2i2 è compatta, ma al contempo abbastanza robusta da stare su una scrivania senza problemi di stabilità, con tutte le manopole e gli ingressi per i cavi nei posti giusti per un utilizzo confortevole. È molto bello e funzionale il design degli indicatori del livello di guadagno della 2i2. Non possiede una regolazione automatica del gain, come la già citata Audient Evo4, ma gli anelli LED attorno alle manopole del gain si illuminano di verde quando il livello di ingresso permette un audio pulito, di giallo quando ci si avvicini alla saturazione e rosso quando il gain è decisamente troppo alto.

Unico vero difetto, considerando il suo target di riferimento è l’assenza di una connessione MIDI, che però a noi, che siamo dei podcaster, per fortuna non importa!

Universal Audio Volt 276

Con questo device entra in gioco ufficialmente la professionalità, ma può essere anche la scheda audio perfetta per chi scegla di iniziare a prendere il mestiere del podcasting più seriamente, senza però aver necessità di numerosi ingressi audio.

La Universal Audio Volt 276 è un ottimo modello per iniziare a comprendere le logiche di registrazione, andando anche a regolare tutti i vari livelli fisicamente, grazie ai numerosi parametri che possono essere gestiti direttamente dal box.

Questa scheda audio ha tutti i vantaggi che hanno reso famosa la sorella minore Volt 2, ma presenta un’interessantissima caratteristica per il mondo del podcasting: un compressore integrato in grado di appianare in modo rapido le frequenze alte e basse in fase di registrazione e rendere un po’ più semplice l’impostazione del gain.

La Volt 276 fornisce una superficie di controllo estremamente robusta, con un box in alluminio e due bordi esterni in legno, oltre a un design estremamente intuitivo delle manopole sulla parte superiore e grandi indicatori luminosi per monitorare il livello di ingresso e uscita.

Ora che hai una panoramica completa delle principali schede audio, non ti resta che scegliere quella giusta per te e per il tuo progetto!

Hai scelto la tua scheda del cuore ma hai altri dubbi riguardo al resto della strumentazione? Prova a cercare in Tips per podcaster, la nostra rubrica dedicata ai consigli dedicati a chi vuole iniziare il proprio Podcast!