Pubblicità audio: in Australia è boom!

IAB Australia ha presentato l’Australian Audio State of the Nation Report, arrivato alla sua ottava edizione e fondamentale per capire l’andamento della pubblicità.

Ciò che emerge dal recente rapporto è una forte inclinazione da parte dell’Australia verso i flussi audio digitali e il podcasting, considerati ormai i canali principali per i posizionamenti pubblicitari nel 2024.

In Australia il 90% delle agenzie sfrutta la pubblicità audio

Andando nello specifico, ben il 90% delle agenzie sta ora sfruttando la pubblicità audio, con l’83% che riconosce la pubblicità audio digitale in streaming come una componente fondamentale delle proprie strategie di marketing.

Il sondaggio su cui si basa il rapporto è stato realizzato nel dicembre 2023 con la partecipazione di 219 intervistati buy-side pubblicitari ed ha rilevato un crescente interesse per il targeting e la personalizzazione sofisticati, sollecitando pratiche di misurazione standardizzate per valutare la portata incrementale e l’efficacia multipiattaforma.

Il rapporto prevede anche un aumento degli investimenti in streaming audio (61%) e podcast (64%) per il prossimo anno, rafforzando l’attrattiva del settore tra gli inserzionisti che cercano strade innovative per il coinvolgimento del marchio.

L’audio digitale, ad esempio, si dimostra abile nel catturare l’attenzione e coinvolgere il pubblico, ma non si tratta solo di questo.

Gli inserzionisti infatti sono attratti dall’audio digitale per la sua capacità di raggiungere una copertura incrementale e di integrare perfettamente altri media nelle campagne omnicanale. È stata inoltre notata una preferenza per la pubblicità nei podcast di intrattenimento e lifestyle, in particolare quelli con contenuti australiani, che riflette un allineamento culturale e demografico con il pubblico di destinazione.

Gai Le Roy e Richard Palmer, rispettivamente di IAB Australia e Triton Digital, hanno condiviso approfondimenti sulla traiettoria prevista dell’audio digitale e del podcasting come mezzi pubblicitari.

Ovviamente, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei contenuti e nella creazione di annunci, nonchè una crescente propensione per i podcast e i servizi di streaming, stanno permettendo all’audio digitale di diventare un elemento indispensabile delle campagne omnicanale.
I leader del settore prevedono che questa tendenza sarà destinata ad incrementarsi nel corso del 2024, sottolineando così l’importanza strategica di abbracciare l’audio digitale all’interno dell’ecosistema pubblicitario.

Questo spostamento verso l’audio, dunque, è lo specchio dei progressi tecnologici e delle mutevoli preferenze dei consumatori, che pertanto sta già attuando una ridefinizione dei paradigmi della pubblicità.

Il settore dimostra di essere in grande fermento, pertanto osservato da marchi, agenzie e ascoltatori con curiosità ed entusiasmo.