Poddster sbarca a Singapore

Che il mercato asiatico del podcasting fosse in netta espansione lo sapevamo già, e l’avevamo specificato anche in alcuni nostri recenti articoli ma, forse, non ci saremmo immaginati così tanto fermento e desiderio di espansione.

È la volta di Poddster, la rinomata rete di studi di produzione di podcast video e la prima comunità di podcasting di Dubai, che ha definitivamente intrapreso il suo percorso di espansione globale con l’inaugurazione della sua prima sede a Singapore.

Un’espansione in grande stile per Poddster

Per essere la prima esperienza fuori Dubai, dunque, non c’è male, considerando che la sede sorge nell’area di Bukit Merah, dove può contare su quattro ampi studi professionali e un vasto spazio comunitario che si estende su 4.000 piedi quadrati.

Il successo di Poddster è riconducibile alla sua mission principale, che ruota attorno alla democratizzazione della produzione di podcast di alto livello e che permette a individui e aziende di incapsulare le loro conoscenze e narrazioni, sfruttando il potenziale trasformativo dei podcast.
Ed è proprio grazie a questo approccio se, dal 2022, anno della sua fondazione, la piattaforma ha raccolto così tanti consensi, fino a diventare la numero uno a Dubai.

Vuk Zlatarov, co-fondatore di Poddster nonché podcaster dal 2020 con The Change Officer, ha quindi annunciato con entusiasmo e soddisfazione l’apertura degli studi a Singapore, che fa parte di un progetto che prevede la creazione di una rete di hub in cui alcune delle figure più ispiratrici convergono per imparare, crescere e sottoporsi collettivamente a esperienze di podcasting trasformative.

Ovviamente, la scelta di Singapore è stata tutt’altro che casuale, poiché rappresenta una città cardine e un punto di riferimento per la clientela che conta e per le principali e più innovative iniziative commerciali della regione Asia-Pacifico. E non dimentichiamo che anche il mercato del podcasting ha in Singapore una realtà dall’altissimo potenziale.

Borko Kovacevic, co-fondatore e CEO di Poddster per l’area Asia-Pacifico, ha  confermato questo trend, ammettendo l’attenzione che Singapore sta suscitando anche per l’incremento degli ascolti di podcast giornalieri e settimanali, con una percentuale che arriva addirittura a toccare il 53 per cento. Ma è anche la particolare attenzione alla pubblicità via podcast che ha spinto i fondatori di Poddster ad avviare l’esportazione dei loro servizi, poiché gli ascoltatori sono ora pronti a passare a contenuti premium di alta qualità.

Pare, inoltre, che questo sia solo un primo passo, e che esista già l’intenzione di allargarsi verso Arabia Saudita, Hong Kong e Australia entro il 2025.