Nuovi progetti per Spotify

I vertici di Spotify all’unanimità dimostrano grande entusiasmo e ottimismo per il futuro, che si presenta pieno di progetti

Spotify non si ferma mai ed è intenzionata a rimanere sulla cresta dell’onda ancora per molto tempo. Come avevamo anticipato nel nostro articolo precedente, a dimostrarlo sono le mosse che sta compiendo per assicurarsi partner sempre più competitivi e, di conseguenza, contenuti e spettacoli tra i più richiesti.

Nomi altisonanti per Spotify

Ci riferiamo in questo caso a Markplier, creator di contenuti online famoso specialmente per show come Distractible e Go! My Favorite Sports Team, i cui nuovi episodi verranno pubblicati direttamente su Spotify. Su questa partnership ci sono molte aspettative, poiché si tratta di spettacoli che oltre alla parte audio propongono una parte video, peculiarità che la piattaforma vorrebbe portare avanti nel prossimo futuro.

L’azienda è in fermento e Daniel Ek, suo amministratore delegato, può lasciarsi andare all’ottimismo grazie ai dati che attestano una crescita esponenziale del podcasting su Spotify, che è passata da 10 milioni di ascoltatori di podcast nel 2018 a oltre 100 milioni di oggi.

Questo è avvenuto attuando una politica di espansione e di attenzione alla tecnologia capace di contrastare i diretti concorrenti.
I nuovi abbonati sono stati infatti attirati dalla possibilità di personalizzazione e diversificazione dei contenuti, ma saranno soddisfatti dalle proposte previste per il 2023?

Quali novità per l’anno in corso?

Sappiamo, infatti, che negli anni scorsi sono state fatte parecchie acquisizioni per poter contare su una rete di podcast concorrenziali. Tra queste, spiccano sicuramente Ringer, Gimlet Media e Parcast, oltre alle collaborazioni con celebrità come Kim Kardashian e Meghan Markle.

Non tutto, però, è andato come si pensava, se ci riferiamo ad esempio, al progetto Markle, che ha avuto una gestazione piuttosto lunga, o all’accordo firmato nel 2019 con Higher Ground, la società di produzione di Michelle e Barack Obama, che non ha rinnovato l’accordo con Spotify.

Per questo motivo, e anche a causa dei tagli al personale e dei giri di poltrone degli ultimi mesi, gli investitori procedono con una certa cautela, che sembra essere in contrasto con l’entusiasmo da parte dei vertici della piattaforma.
Non solo Daniel Ek, ma anche Paul Vogel, stanno vivendo questa nuova rotta con la consapevolezza di aver fatto e speso molto per arrivare a ricoprire un ruolo leader nel settore dei podcast e non hanno intenzione di fermarsi.

Gli investimenti continueranno dunque? Certamente si ma seguiranno direzioni mirate, magari rinunciando a collaborazioni altisonanti e proponendo minori contenuti, ma senza mai rinunciare alla qualità.

Largo alla tecnologia per Spotify

Ora si punta a migliorare ulteriormente la fruizione da parte degli utenti.
Ad esempio, Spotify for Podcaster si occuperà di ottimizzare la tecnologia di monetizzazione, il podcasting video e le funzionalità di episodi interattivi e renderli accessibili in un unico luogo. Inoltre, una nuova partnership con la piattaforma di abbonamento digitale Patreon ha lo scopo di rendere più facile per i podcaster trasformare gli ascoltatori in clienti paganti.

Ultima notizia, che arriva direttamente da Gustav Söderström, Co-Presidente, Chief Product Officer e Chief Technology Officer di Spotify, riguarda un nuovo home feed per l’app. Ispirandosi allo scorrimento video verticale di TikTok, il feed presenterà un mix di tutto ciò che la piattaforma offre e sarà in grado di mettere in rilievo contenuti raccomandati che facilitino la navigazione da parte degli utenti.