Le opportunità offerte da Clubhouse – Intervista a Rossella Pisaturo

Clubhouse sta ormai diventando una realtà sempre più conosciuta e consolidata, e noi abbiamo ancora una volta voluto offrirvi un’informazione a tutto tondo andando a chiedere a chi sta già sperimentando le potenzialità di questo nuovo social network.

Ci siamo rivolti a Rossella Pisaturo, giornalista pubblicista, Content Specialist Ninja Marketing nonché speaker radiofonica su RCS75, che quindi sa di cosa si parla quando si tratta di “metterci la voce”. 

Quale potrebbe essere la caratteristica che sta permettendo il successo di Clubhouse?

Secondo me la principale caratteristica del suo successo è che, trattandosi di una piattaforma audio e che funziona quindi solo con l’uso della voce, non ha bisogno di particolari sovrastrutture, come accade invece per i social network tradizionali. Su Facebook e Instagram si deve per esempio stare attenti alla posa, al filtro o al trucco mentre su Clubhouse ogni persona, non essendo visibile, si può connettere in qualsiasi momento senza badare a questi aspetti.

La trasparenza sembra essere dunque la grande novità di questo nuovo social.

Rossella Pisaturo lo ribadisce nelle frasi successive: “La presenza di room tematiche, alcune trattano di marketing, altre di business, o di altri e diversi argomenti, non ti permette di fingere. Lì esce la nostra vera natura, e soprattutto si mostrano le proprie competenze, non si può barare attraverso stratagemmi”.  Alla fine su Clubhouse è come avere una conversazione tra amici o colleghi ma che avviene in tempo reale. Non ci si può quindi preparare in anticipo alle domande e occorre rispondere con ciò che realmente si sa e si è.

Un altra caratteristica tipica di Clubhouse è l’esclusività, anche se pare che ora stia diventando più accessibile: “Almeno all’inizio è nata come piattaforma esclusiva in quanto funziona tramite invito. Questa cosa faceva molto gola ai pionieri del digitale che volevano entrarci, ma adesso devo dire che il bacino di utenza si è sicuramente allargato”.

Quali possono essere le opportunità e quali i rischi ad utilizzare Clubhouse per gli utenti e per gli imprenditori?

Io credo che per gli imprenditori sia essenziale conoscerla e sfruttarla in quanto molte aziende già stanno iniziando ad investire su questa piattaforma. Anche noi di Ninja Marketing abbiamo creato la prima room ,in collaborazione con Birra Peroni, nel giorno di San Valentino dedicata alle migliori campagne digitali con tema proprio San Valentino. Devo dire che è stato un bell’esperimento che porteremo avanti con nuove collaborazioni. Sono certa che questa esperienza positiva possa comunque essere da traino per tutte le altre aziende che hanno voglia di investire in questo nuovo social, dal momento che si tratta sicuramente della piattaforma del momento, e che bisogna battere il chiodo finché è caldo. 

Per gli utenti invece potrebbe essere anche un buon trampolino di lancio per farsi conoscere e farsi vedere. 

Clubhouse potrebbe diventare una fonte di reddito per gli utenti? Come potrebbe funzionare la monetizzazione di questo social?

Sì, io credo che potrebbe diventare una piattaforma monetizzabile. La figura dei moderatori, ad esempio, viene già monetizzata.

Il moderatore, come avevamo già anticipato in un precedente post, rappresenta spesso il fulcro delle stanze di Clubhouse e deve avere caratteristiche da leader. Così ci dice anche la stessa intervistata: “La figura del moderatore credo sia cardine in questo momento perché è quella che poi dà le redini e dà il focus“. Il moderatore quindi, molto spesso scelto per la sua fama o per la sua capacità ,oltre a essere una figura sempre più essenziale se si vuole avere una room precisa e molto articolata, potrebbe quindi diventare anche un lavoro in futuro.

Quale pensi possa essere il futuro di Clubhouse?

Io credo che Clubhouse sia sicuramente una piattaforma da tenere d’occhio, perché sta dando vita a diverse collaborazioni importanti e sta creando una rete di contatti fondamentali. La rete che si crea tramite questo social infatti è un fenomeno da analizzare con estrema attenzione. Questa piattaforma potrebbe addirittura andare quasi a sostituire il social network di Zuckerberg. Già nell’ultimo trimestre l’utenza di Facebook è diminuita e questo potrebbe collegarsi alla crescita parallela di Clubhouse.

Ciò che è emerso da questa interessante intervista è che Clubhouse si presta a molti utilizzi, che non sono solo quelli di puro intrattenimento o svago, ma che al contrario coinvolgono anche la sfera professionale, in termini di contatti e di condivisione delle proprie competenze.

Inoltre, abbiamo avuto modo di constatare la continua evoluzione di questa piattaforma, inizialmente molto di nicchia ma ora grandemente cercata e desiderata da utenti e professionisti che desiderano mettersi in gioco e ampliare i propri orizzonti.

Non ultime sono le potenzialità lavorative, a partire dalla figura chiave del moderatore che, se capace di far funzionare una stanza o di attirare un alto numero di ascoltatori e speaker, diventa un personaggio ricercato e quindi, remunerato per mettersi a servizio di chi chiede il suo intervento.

Il futuro è già qui.