Impennata di utenti per audiolibri e podcast

Un aumento dell’11% in un solo anno è un segnale importante della buona salute di questo settore

Quella che inizialmente sembrava essere una proposta di nicchia, sta diventando invece una vera e propria mania.
Gli italiani si stanno sempre più appassionando al mondo degli audiolibri, che affascina non solo per le autorevoli ed avvolgenti voci dei narratori, scelti sempre più spesso tra i doppiatori e gli attori più amati, ma anche per le atmosfere suggestive che riescono ad evocare.

Se, ovviamente, la musica rimane la prima scelta, quando si ricorre all’ascolto in cuffia, gli audiolibri sono in seconda posizione, con dati in continua crescita, soprattutto in questo anno di pandemia.

Audible, una delle principali piattaforme per l’ascolto di audiolibri, appartenente ad Amazon, ha commissionato a NielsenlQ una ricerca per capire la portata di questa crescita, e i numeri sono incoraggianti e destinati a crescere ancora, grazie alla passione sempre più insistente per i podcast e per i contenuti vocali.
Ebbene, rispetto a un anno fa, la crescita è dell’11%, e questo significa che sono stati raggiunti ben 10 milioni di ascoltatori. Un risultato sorprendente, ma che rivela una forte potenzialità e un margine di miglioramento non indifferente.

In realtà, l’attenzione è rivolta a tutti i contenuti audio, che possono essere semplici podcast, serie audio o audiolibri, a seconda delle esigenze e delle preferenze del pubblico. E avere i propri contenuti sempre con sé è piuttosto facile, poiché basta una app da scaricare sul proprio smartphone o su smart speaker, come accade per la stessa Audible.

Tutti questi contenuti sono collegati tra loro per dare la possibilità agli utenti di trovare in tempo reale i propri argomenti o personaggi preferiti. Se, ad esempio, si accede al servizio per ascoltare l’audiolibro di Alberto Angela su Cleopatra, si riceverà il suggerimento si collegarsi ad un podcast che vede protagonista lo stesso autore. Se, invece, si effettua una ricerca relativa alla voce che narra un audiolibro o un podcast, si scoprirà che ci sono infinità di contenuti letti da personaggi famosi, come, per citarne alcuni tra i più ricercati, Francesco Pannofino che narra la saga di Harry Potter, o Carolina Crescentini che legge La ragazza del treno.

A proposito di Harry Potter, è proprio il primo volume delle sue avventure, quello della Pietra Filosofale, ad essere in cima agli audiolibri più amati, non solo per la categoria Fantasy. Per quanto riguarda i podcast, primo risulta essere Listen and learn, con John Peter Sloan, e per le serie audio in vetta c’è The Sandman – Neil Gaiman & Dirk Maggs.

Anche in questo caso, a fare da traino a questo nuovo, ma ormai non troppo, trend sono i millennials, tra i principali fruitori di audiolibri e di podcast in generale: ben il 54% infatti ha tra i 25 e i 34 anni, seguiti dalla fascia 18-24 anni e quasi a pari merito i 34-44 anni che insieme sono il 45%. Tutti loro sembrano prediligere all’unisono i grandi classici, i thriller e i fantasy, e spesso si dedicano a q uesto ascolto per rilassarsi durante pause dallo studio dal lavoro, e nei tragitti casa-lavoro o casa-scuola.

Ciò significa che i dati non dovrebbero calare quando la pandemia permetterà di uscire di casa più spesso, poiché le abitudini di ascolto dovrebbero rimanere intatte. E, a quanto pare, si tratta di una pratica che crea dipendenza, e che permette di non dover rinunciare a leggere per mancanza di tempo.
C’è chi vi si dedica imbottigliato nel traffico cittadino, e magari con la voce vellutata di un narratore doc e le storie di un grande classico, si evita di litigare con chi rallenta e fa perdere il semaforo.
Ma c’è anche chi, prima di spegnere addormentarsi, mette in cuffia il suo libro preferito finché il sonno non lo sorprende.

Si può dire, quindi, che l’ascolto di contenuti audio permetta di dare qualità al proprio tempo libero.
Ascoltare per credere!