Spotify e Patreon siglano un accordo in nome dei podcast

 

In estate tutto dovrebbe scorrere più lentamente, ma di norma le grandi società non hanno intenzione di rallentare e, al contrario, tendono ad annunciare novità e collaborazioni.

Un esempio è quello di Spotify che, poche settimane fa, ha annunciato un accordo con Patreon, piattaforma di crowdfunding con sede a San Francisco che permette ai creatori di finanziare i propri contenuti. Ebbene, questa collaborazione è nata per lanciare un’integrazione che permette ai fan di ascoltare contenuti audio esclusivi per gli abbonati di Patreon direttamente dal loro account Spotify. Si tratta di un accordo importante perché Patreon è ad oggi una delle piattaforme più utilizzate dai piccoli creatori di podcast per monetizzare i loro contenuti.

cosa cambia per gli ascoltatori di contenuti a pagamento?

Fino ad ora gli appassionati di podcast erano soliti ascoltare i contenuti a pagamento collegandosi direttamente all’app Patreon oppure tramite un feed RSS aggiornato automaticamente. Ma ora Spotify permette agli utenti di non dover inserire manualmente i feed RSS alla loro libreria, ed è l’unica piattaforma a farlo.

Si tratta di una funzionalità alimentata da Spotify Open Access, che è essenzialmente il modo di Spotify per aggirare la possibilità di caricare manualmente feed RSS, creato dunque come soluzione per distribuire in modo più sicuro i contenuti protetti sulla piattaforma.

Spotify Open Access ripeterà la medesima operazione di supporto di contenuti a pagamento anche con altre piattaforme di monetizzazione come Memberful, Supercast, Supporting Cast, anche se Patreon rimane il più grande partner per il nuovo programma di Spotify. L’icona che apparirà agli ascoltatori sarà quella classica del lucchetto, attraverso la quale sarà possibile abbonarsi per accedere ai contenuti a pagamento.