Spotify: valore delle azioni in crescita (e gli investitori sono ottimisti)

Spotify non smette di far parlare di sé, ma in questo caso pare che la notizia sia positiva. Daniel Ek, commentando i risultati del quarto trimestre, con i ricavi cresciuti del 16 per cento pari a 3,9 miliardi di dollari, ha dichiarato di avere molta fiducia nell’anno in corso ed è certa di riuscire a raggiungere l’obiettivo di redditività previsto per il 2024.

Gli investitori sono ben impressionati dai dati di Spotify

Non si tratta solo di una sua impressione, poiché anche gli investitori ci credono, tanto che le azioni, dopo i tagli che hanno mosso e scosso l’azienda, sono ora scambiate sopra i 230 dollari per la prima volta in più di due anni.

Ricordiamo che il 2023 è stato un anno di stravolgimento ai vertici della società, con l’uscita di scena di Dawn Ostroff, capo del podcasting, e dell’imminente partenza del suo CFO Paul Vogel, ma anche con il licenziamento di un terzo del suo personale totale.

Altri capovolgimenti sono accaduti: il crollo di Gimlet e Parcast, su cui si basava la sua strategia di contenuti, ma anche il flop di Spotify Live, nato per contrastare Clubhouse e, per ultimo, la perdita dell’esclusività da parte delle sue star del podcasting.

A questo proposito, Ek ha sdrammatizzato la cosa, affermando che il modello di esclusività aveva raggiunto il suo scopo e, dunque, si è trattata di una fine fisiologica, soprattutto quando si parta di grandi stelle.

Per fare un esempio concreto, The Ringer si è dimostrato lo studio più resiliente all’interno di Spotify e sembra che la sua strategia venga applicata in modo più ampio: essere in più posti possibili e ottenere più denaro pubblicitario possibile, come vuole oggi la politica del podcasting.

Nel frattempo, Spotify sta ancora operando in perdita, ma più piccola rispetto alle previsioni degli investitori, e il settore degli audiolibri deve ancora prendere le misure e capire quale ruolo vuole giocare, soprattutto rispetto a Apple che rappresenta il concorrente più acerrimo.

Le premesse sembrano esserci, poiché per il primo trimestre 2024 la società ha predisposto un intervento più deciso che fa ben sperare gli investitori.