Senti chi parla: Luca Ward

Luca Ward, una voce che non ha bisogno di presentazioni!

Probabilmente con lui abbiamo cominciato ad avere la curiosità di scoprire chi si celava dietro la voce del doppiatore, che donava al protagonista del film una voce cosi calda e avvolgente.

Luca Ward è sicuramente il doppiatore più conosciuto e più amato, non solo perché ha avuto, e continua tuttora ad avere, l’onore di prestare la sua inconfondibile voce a personaggi ed attori indimenticabili. Se infatti, come primo ricordo, ci viene in mente Il gladiatore di Russell Crowe, scorrendo il suo palmares e la sua carriera, scopriamo che non esistono parti importanti che lui non ha interpretato.

Ma è solo merito della sua voce?
Noi siamo convinti di no, perché, se tutti ci ricordiamo di Luca Ward e lo riconosciamo al primo ascolto è merito anche della sua forte personalità e della sua capacità di dare ad ogni suo personaggio la giusta sfumatura. E se non fosse così, non sarebbe il doppiatore più richiesto, non vi pare?

In realtà, però, la sua carriera è iniziata come attore alla tenera età di tre anni. I suoi genitori, entrambi attori, acconsentirono a “prestare” il figlio per una produzione Rai in cui doveva recitare accanto a Paolo Stoppa.
E da lì è cominciato tutto, prima recitando e poi doppiando i colleghi stranieri.

Per Ward è infatti fondamentale che questa professione abbia una base non solo di scuola di recitazione ma anche di esperienza su un palcoscenico o dietro una cinepresa cinematografica. Il motivo è piuttosto semplice: una voce, seppur perfetta nella sua dizione, di un doppiatore senza esperienza da attore, risulterà troppo impostata, e poco interpretativa. Ma, anche in sala doppiaggio, interpretare una parte è importante per caratterizzare il personaggio che appare sullo schermo.
Proprio per questo, ci ha riportato l’esempio di Giancarlo Giannini, che, grazie alla sua esperienza di attore consumato, e apprezzatissimo, riesce ad essere un doppiatore non solo credibile ma anche tra i più amati.

Ovviamente ciò vale anche per Luca Ward, il quale, ormai, ha perso il conto di tutti i film in cui ha lavorato, tanto che spesso non si riconosce più, contrariamente a quanto accadeva all’inizio, quando, al cinema, ascoltava la sua voce per carpire anche la più piccola incertezza, e non riusciva a godersi il film.

Adesso non accade più, forse perché, dopo tanto lavoro e tanti successi, trovare un errore è impossibile?

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