Podcasting e pubblicità, UN binomio sempre più attraente

Lo conferma lo studio appena pubblicato da IAB U.S. Podcast Advertising 2022 Revenue & 2023-2025 Growth Projections

Il successo del podcasting, come abbiamo illustrato proprio ieri in un nostro precedente articolo, non si arresta e, anzi, continua ad aprire a nuovi scenari fino a poco tempo fa inaspettati.

Se ieri ci siamo soffermati su quanto sta accadendo in Italia, oggi, invece, riportiamo i dati relativi agli Stati Uniti, resi noti dallo studio di IAB, l’Interactive Advertising Bureau (IAB) che permette alle industrie dei media e del marketing di prosperare nell’economia digitale.

I dai emersi dallo studio IAB

Ebbene, la ricerca U.S. Podcast Advertising 2022 Revenue & 2023-2025 Growth Projections, pubblicata lo scorso 11 maggio durante il Podcast Upfront di IAB, ha evidenziato alcuni aspetti molto interessanti, che ci fanno intendere quale strada sta per intraprendere il settore del podcasting, specialmente in ambito pubblicitario.

In particolare, questo settimo studio annuale IAB U.S. Podcast Advertising Revenue, preparato per IAB da PricewaterhouseCoopers (PwC), quantifica i ricavi pubblicitari annuali dei podcast generati nell’ultimo anno, analizza la quota di entrate per categoria di annunci e genere di contenuti, e prevede i ricavi futuri fino al 2025.

I generi dai quali oggi scaturiscono maggiori entrate sono sport (15%), società e cultura (14%) e commedia (14%); al contrario, il genere delle notizie registra un calo dal 19 al 12%.

La parola ai vertici di IAB

Eric John, Vice Presidente, Media Center IAB, spiega questo trend come risultato di un nuovo interesse e di una rinnovata e maggiore frequentazione dopo gli anni della pandemia, degli sport praticati di persona, ma anche di eventi lifestyle e di shopping direttamente nei negozi, non più solo online, con un conseguente rimbalzo positivo anche sulle entrate, che vanno a riallinearsi con quelle del 2018.

E il podcasting sta rilevando questo cambiamento di abitudini e del comportamento dei consumatori, destinato a mutare in fretta anche in futuro. Pur essendo ancora considerato un mezzo ideale per un pubblico di nicchia, il settore dei podcast sta attirando da un po’ l’interesse degli inserzionisti in varie categorie tra cui Advocacy, Education, Home Improvement, categorie più piccole che però stanno guidando il 28% di tutti i ricavi.

Su una cosa, però, gli inserzionisti di massa e quelli di nicchia sono d’accordo: il pubblico dei podcast è quello che si rivela più adatto per fare advertising, così come lo sono l’ambiente e il targeting che si rivelano sicuri ed efficaci. Tutto ciò, se unito al basso costo che la produzione di podcast comporta, fa pensare ad un futuro molto ricco e denso di opportunità, con un pubblico desideroso di ricevere informazioni su argomenti e settori che predilige.

Una volta capito questo, crediamo che il marketing via podcast spopolerà, come sostiene anche David Cohen, CEO di IAB. Quello che adesso è certo è che il successo del podcasting non è più da definire “temporaneo” né come una conseguenza della pandemia: sta infatti acquisendo sempre più pubblico e sempre più credibilità grazie alle sue proposte trasversali e di alta qualità.

Queste caratteristiche non sfuggono agli addetti ai lavori, e nemmeno agli advertisers. Siamo sicuri che ne vedremo delle belle!