Il podcasting a caccia del pubblico LATINO AMERICANO

Il mercato LATINO AMERICANO ha molte potenzialità inespresse. è il momento giusto per cogliere l’occasione e portarle in superficie

Si è svolta a Miami il 14 e 15 giugno la Hispanic Radio Conference su Podcasting e On-Demand Audio e, tra i tanti argomenti affrontati, è emerso quello relativo alle strategie per la creazione di contenuti podcast riguardanti pubblico ed inserzionisti ispanici. Dopo aver analizzato i mercati emergenti indiani, dunque, ecco che l’attenzione si sposta verso un altro lato del globo.

Strategie per esprimere le potenzialità del mercato LATINO AMERICANO

Per ora si tratta di un mercato ancora inespresso che aspetta solo di essere scoperto, ma è necessario farlo con i dovuti accorgimenti e la dovuta attenzione. È già stato registrato un crescente interesse per i podcast anche tra gli ispanici, pertanto gli esperti del settore si stanno apprestando a studiare le loro abitudini, oltre alle piattaforme preferite e alle eventuali tecniche pubblicitarie più efficaci per attirare questa vasta fetta di mercato.

La base su cui lavorare sono le statistiche raccolte e condivise da Cecilia Jato Bitz, VP/Sales Director di Nielsen National Audio Services, che evidenziano le preferenze degli ascoltatori di podcast ispanici. Ebbene, tra loro, il 27,3 per cento ascolta regolarmente i podcast, soprattutto nelle fasce di età 25-34 e 35-44 anni. Il 60 per cento preferisce ascoltare in inglese e solo il rimanente 40 per cento sceglie lo spagnolo. Il 52 per cento degli ascoltatori sono donne, con un reddito familiare di 88.505 dollari e una spesa di circa 1.000 dollari in acquisti online negli ultimi dodici mesi.

Le informazioni sui podcast e sulle relative nuove uscite derivano per il 37,6 per cento da social media come Instagram, TikTok e WhatsApp. Il 43,1 per cento degli ascoltatori totali sono anche utenti fedeli della radio e, infatti, mostrano una preferenza per i podcast prodotti da stazioni radio o ospitati da personalità radiofoniche.

Pensando a una pubblicità efficace in questo specifico mercato, è emerso che le categorie principali di attenzione sono persone in cerca di lavoro, genitori che lavorano, persone in cerca di vacanze, fan dei parchi di divertimenti, adulti che tornano sui banchi di scuola e consumatori settimanali di alcol. E se le inserzioni sono corrette e in tema, gli ispanici dimostrano una risposta decisamente positiva.

dalla radio al podcast?

latino americano

Liz Rebecca Alarcón, fondatrice e direttrice esecutiva di Pulso, organizzazione senza scopo di lucro che fornisce rapporti e commenti indipendenti su questioni importanti per la comunità latina, ha sottolineato che la transizione di un programma radiofonico in un podcast sembra più facile rispetto al contrario.

Per questo motivo, ha voluto sottolineare la necessità di più creator in grado di condividere i loro programmi podcast con il pubblico radiofonico, per colmare un divario che è molto netto in questo settore. Eliminando il gap, le stazioni radio possono sfruttare efficacemente la loro base di pubblico consolidata e coinvolgerli nell’ascolto dei podcast.

Hernan Garcia, direttore dello sviluppo e della produzione di podcast presso TelevisaUnivision, è d’accordo sull’importanza di personalizzare i messaggi da trasmettere nelle pubblicità dei podcast, senza dimenticare di adottare un approccio familiare e colloquiale al posto di quello formale, in linea con la natura intima di questo “nuovo” mezzo di comunicazione.

Tutti questi accorgimenti sono necessari se si vuole arrivare ad esprimere il potenziale di un pubblico non solo numeroso, ma anche dinamico e coinvolto, che pertanto potrebbe portare una scossa nel mercato del podcasting, di per sé già in continuo divenire e in mutamento. Una volta comprese appieno preferenze ed abitudini degli ascoltatori ispanici, da una parte i creator potranno lavorare a contenuti sempre più accattivanti, dall’altra gli inserzionisti personalizzare i loro messaggi per ottenere una massima resa.