Linee guida per Speaker e Listener su Clubhouse

Come abbiamo avuto modo di capire precedentemente, anche grazie al prezioso contributo di Tommaso Saso, Clubhouse non potrebbe funzionare senza la presenza dei moderatori.
Sono loro che organizzano ed aprono le rooms, decidendo chi ammettere all’interno, chi invitare a partecipare e quali argomenti affrontare. Ciò significa che un moderatore in gamba deve essere sempre aggiornato sui topic del momento, se vuole attirare l’attenzione e accattivare la presenza massiccia di utenti.
Inoltre, considerando che su questa nuova ed originale piattaforma social conta molto di più la qualità, rispetto alla quantità, un moderatore che si rispetti deve saper individuare i partecipanti più giusti per affrontare le tematiche proposte, ovvero quelli in possesso delle competenze necessarie a rendere interessanti le conversazioni.

Detto questo, però, occorre specificare che ci sono altre figure, all’interno delle stanze, senza le quali non si potrebbe certo sopravvivere! E non stiamo scherzando. Provate, infatti, a immaginare un convegno, o una riunione, senza pubblico e relatori…impossibile vero?
E allora, eccoci pronti ad illustrarvi quali sono gli altri partecipanti fondamentali all’interno delle singole rooms, e, più in generale, all’interno di Clubhouse.

Una volta aperta la stanza, il moderatore avrà predisposto uno o più relatori in grado di introdurre l’argomento proposto e di svilupparlo nella sua completezza. Se si tratta di una tematica particolarmente complessa, è molto probabile che sia necessaria la presenza di più persone, ognuna delle quali approfondirà un aspetto della conversazione. Questi personaggi si chiamano speaker, poiché, come dice la parola stessa, sono coloro che hanno diritto di parola, e nello specifico il compito di illustrare il tema del giorno, mettendo a disposizione della platea la loro esperienza e la loro conoscenza.

Speaker: ruolo e importanza all’interno di Clubhouse

È proprio lo speaker che ha la facoltà di aprire la stanza e di avviare la discussione, quindi è la persona a cui si affida principalmente il moderatore. Ma attenzione, anche se sembra un ruolo facile, in realtà non lo è. Se, infatti, il moderatore deve avere la sensibilità di scegliere le persone adatte a partecipare alle conversazioni, e anche la capacità di mantenere il ritmo costantemente incalzante, lo speaker deve avere, oltre alle conoscenze e alle competenze corrette, anche doti di intrattenimento per non far cadere mai l’attenzione di chi sta ascoltando. Anzi, nel migliore dei casi dovrebbe anche incuriosire il pubblico e fargli nascere il desiderio di approfondire l’argomento e, magari, porre anche domande, per dare vita ad un vero e proprio dibattito.

Ma qui ci addentriamo in un ulteriore passo avanti, con una domanda più che lecita: chi può intervenire nella conversazione e in che modo può prendere la parola? Oltre a moderatore e speaker, nella room ci sono anche gli ascoltatori, per i quali non sono previsti interventi, ma che potrebbero, ad un certo punto della conversazione, avere qualcosa da chiedere o da aggiungere. Specifichiamo, prima di tutto, che non tutte le discussioni sono uguali e, di conseguenza, non tutti i relatori si comportano nello stesso modo ma, in tutti i casi, per intervenire, qualunque sia il motivo, occorre chiedere il permesso e ottenere l’invito a parlare.

Generalmente, i relatori sono consapevoli che, se si vuole condurre la discussione come se fosse un’intervista, forse Clubhouse non è il luogo adatto, perché questo social, in realtà, vuole agevolare una comunicazione più immediata e partecipata. Avendo infatti l’opportunità di offrire informazioni in tempo reale, perché lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di trasmettere una notizia in modo fluido e dinamico, con contaminazioni tra i vari partecipanti?
Spesso, infatti, sono proprio le stanze in cui avvengono scambi quelle dalle quali escono i risultati più utili e sorprendenti, ma ancora una volta tutto ciò dipende dalle abilità di chi tiene in mano i fili della conversazione.

Gli speaker, dunque, soprattutto se di successo, sono propensi a condividere il palco o con altri speaker, che già dall’ingresso nella room hanno questo ruolo, oppure con i listeners che chiedono la parola nel corso della conversazione. Questo significa che si può arrivare ad avere un numero anche elevato di speaker, ognuno dei quali, per esperienza e carattere, propone una rilettura e una interpretazione diversa dello stesso argomento. E indubbiamente, se si possono offrire più sfaccettature, l’interesse aumenta.

Suggerimenti per una comunicazione ottimale

Dal punto di vista strettamente funzionale, per rendere più performante la discussione, è sempre meglio ricordarsi di attivare e disattivare l’audio, per ridurre il rumore di fondo, soprattutto quando non si sta parlando.
Comunicazione di servizio: Il pulsante di disattivazione di trova in basso a destra, ed è lo stesso che si deve toccare anche per riattivare l’audio quando la conversazione lo rende necessario. Questo non accade solo quando si viene presi in causa, ma anche, e occorre avere la sensibilità di capire quando farlo, quando è bene far sentire la propria approvazione. Come? Riattivando brevemente l’audio per applaudire, ridere o sottolineare ciò che è appena stato detto, per creare una connessione con chi ha preso la parola.
Sarebbe infatti alquanto asciutto e scarno sentire un relatore che parla senza nessuna interazione da parte di chi sta ascoltando. E questa possibilità rende Clubhouse un luogo, anche se virtuale, estremamente vicino e coinvolgente, anche per chi vi si sta approcciando per la prima volta.

Se pensiamo, inoltre, che non tutti hanno doti da leader, ma magari hanno cose importanti da dire, queste semplici interazioni possono incoraggiare anche il più timido e riservato degli speaker. D’altra parte, sarebbe un peccato perdere un contributo interessante a causa di questa piccola mancanza. Per i neofiti può essere utile vedere che, mentre si sta parlando, c’è qualcuno che si è segnalato in coda per intervenire di seguito. Ciò fa capire che quando detto sta provocando una reazione perché, ammettiamolo, chi è alle prime armi potrebbe avere il terrore di annoiare la platea.


Altra opzione a disposizione dello speaker è quella di uscire dalla sezione in qualsiasi momento. Ciò vuol dire che non si sta necessariamente lasciando la stanza ma solo abbandonando il ruolo di relatore e tornare tra il pubblico. Si può fare questo tramite il pulsante Live quietly.

La parola…ai listener

Ed eccoci ai listeners: possono esserlo tutti, semplicemente entrando in una conversazione esistente e partecipando come pubblico disattivato. In realtà, essere un ascoltatore non è così male, perché spesso si ha l’opportunità di assistere a discussioni molto interessanti, e lo si fa in maniera rilassante, quindi mantenendo un’attenzione costante senza particolari patemi o ansie da prestazione.

Se questa modalità ci piace, nessuno può obbligarci ad intervenire, possiamo continuare ad ascoltare fino alla fine del dibattito. Stessa cosa, però, e questo occorre tenerlo ben presente e non prenderla sul personale, può avvenire in caso di richiesta di intervenire che però viene rifiutata. La richiesta di parlare si fa attraverso il pulsante in basso a destra, che permette di alzare la mano. Ciò non abilita automaticamente il nostro intervento, perché, ricordiamolo, dipende sempre dal moderatore, che ha la facoltà di aggiungere un listener alla conversazione, ma può anche non ammetterlo.

I motivi possono essere molteplici, a cominciare dal tono che sta prendendo la conversazione, o dalla necessità di far parlare lo speaker, se in quel momento sta illustrando aspetti importanti dell’argomento trattato, o dalla mancanza di tempo e troppe richieste di intervento.

Quindi, come possiamo vedere per gli speaker e i listener che partecipano alle rooms di Clubhouse, le regole di comportamento o le linee guida da seguire sono piuttosto semplici. E tu.. Sei più listener o più speaker?