Entro il 2025 i ricavi pubblicitari nel podcasting potrebbero raddoppiare

Ora che il podcast si sta dimostrando una delle attività più in rapida crescita nel settore dei media, e i 464 milioni di ascoltatori in tutto il mondo lo confermano, le aziende di ogni dimensione dovrebbero essere ormai persuase ad aggiungere i podcast ai loro budget pubblicitari.

E a confermare questa tendenza sono gli analisti dell’Interactive Advertising Bureau (IAB) e di PwC, che prevedono che i ricavi pubblicitari dei podcast siano destinati a raddoppiare entro il 2025.

entro il 2025: doppi ricavi pubblicitari

La via, però, non è ancora perfettamente delineata, perché le aziende, pur consapevoli del potenziale che il podcast ha in sé, appaiono reticenti ad utilizzare questo mezzo di comunicazione.

Ma quali sono le cause? Prima di tutto, c’è la questione dell’ampiezza e la complessità dell’universo podcast. Se, infatti, in televisione gli inserzionisti scelgono tra canali di notizie, sport e intrattenimento, i podcast sono liberi di approfondire ogni argomento immaginabile, senza essere ostacolati dai tradizionali guardrail di programmazione.

In realtà, i marchi possono arrivare ad identificare il luogo corretto per fare pubblicità massimizzando l’affinità con il brand. Dando la priorità ai contenuti che contribuiscono al rispetto reciproco, i marchi possono semplificare la loro strategia attraverso un’unica metrica catturabile che è efficace nel raggiungere il pubblico giusto ma anche ad eliminare potenziali rischi.

L’intelligenza artificiale in supporto degli inserzionisti

In supporto ai brand arriva l’intelligenza artificiale, che può insegnare a comprendere il significato delle parole nel contesto in cui vengono utilizzate.

Tramite l’IA, infatti, è possibile analizzare i contenuti dei podcast su larga scala per determinare se e in che misura determinati programmi oltrepassano il confine tra ciò che è un discorso sicuro e accettabile e un contenuto altamente controverso e rischioso.

Per evitare di arrivare a questo punto, la civiltà viene utilizzata come indicatore che permette ai marchi di controllare cosa dicono determinati podcast, se e in che misura causano attacchi personali e inciviltà e, soprattutto, il contesto in cui si verifica un linguaggio apparentemente ad alto rischio. Ed è così che si possono aprire opportunità pubblicitarie di alto valore nel podcasting.

Perché partire dalla civiltà è importante? I messaggi che i brand lanciano attraverso le inserzioni devono essere etici ed empatici, pertanto la ricerca delle parole chiave tramite l’intelligenza artificiale è cruciale, sia per catturare il pubblico giusto sia per non rischiare di “offenderlo” con termini inappropriati.