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Pubblicità sui podcast? Questo potrebbe essere l’anno della svolta

Se per ora procede con il freno a mano tirato, presto la pubblicità sui contenuti audio potrebbe raggiungere risultati stellari

I podcast attirano ascoltatori e anche l’attenzione dei brand, che sempre più spesso si affidano a questo mezzo di comunicazione per raccontare la loro storia e per i propri annunci pubblicitari.

Se dapprima questa era solamente un’intuizione, ora si tratta di una certezza, confermata dai numeri, secondo i quali la pubblicità sui podcast rappresenta quasi il 40% del totale della pubblicità online.

I numeri della pubblicità audio

Andando nello specifico, facendo riferimento al mercato americano, il settore audio ha saputo attirare 221,2 milioni di dollari di pubblicità nel 2022. Di questi, quella che ne deriva dai podcast ammonta a 82,5 milioni di dollari. Lo streaming di musica e radio rappresenta 138,7 milioni di dollari.

Se già questi possono sembrare numeri rilevanti, farà impressione pensare che i dati sono destinati ad aumentare ulteriormente, grazie alla popolarità che i podcast stanno raggiungendo.

A confermare questa tendenza è stato Ford Ennals, amministratore delegato di Commercial Radio and Audio (CRA), l’ente di punta per il settore audio australiano. Ora esiste la consapevolezza che l’ascolto dei podcast è uscito dalla nicchia per raggiungere la massa. Anche in Australia questo è il trend, che addirittura ha superato in percentuale quello degli Stati Uniti, consolidando un 40% contro il 38% americano.

Potenzialità e successo ancora da esprimere, ecco come

Cosa sta bloccando un’ulteriore crescita del mezzo? Semplicemente, gli ascoltatori e gli inserzionisti viaggiano su sue binari e su due velocità diversi, perciò ora coloro che si occupano di advertising sui podcast stanno cercando di recuperare il terreno.

Se, infatti, si fossero mossi nello stesso momento, ad oggi si parlerebbe di 180 milioni di dollari e non 82, ma è indiscusso che il gap sarà sempre più ridotto, poiché le potenzialità della pubblicità su contenuti audio sono ancora molte, in alcuni casi anche inesplorate.

Adam Lang, un ex dirigente radiofonico che ha guidato Macquarie Media, importante compagnia radiofonica australiana, ha affermato che, al contrario della pubblicità, il pubblico dei podcast crescerà ancora ma, essendosi assestato, lo farà in maniera più contenuta.

Adesso che i numeri stanno crescendo, ciò a cui devono pensare sia gli inserzionisti sia gli addetti ai lavori, è la qualità e il tipo di pubblicità da inserire nei contenuti audio, per evitare di intrattenere il pubblico con annunci fuori tema e portare dunque gli ascoltatori ad abbandonare i podcast.

Siamo arrivati a questo punto cruciale, non solo in Australia ma anche in Italia e Oltreoceano. Una bella sfida, dalle conseguenze ancora inaspettate e per questo interessanti.