Su Amazon arriva l’Intelligenza artificiale

Amazon Music Podcast ha appena acquisito Snackable AI, la startup specializzata nell’intelligenza audio

L’Intelligenza Artificiale sta diventando un’alleata fondamentale per le piattaforme di podcast, e da oggi lo è anche per Amazon Music Podcasts.

È stato annunciato, infatti, che l’azienda statuinitense ha acquisito Snackable AI, una startup specializzata proprio nell’intelligenza audio, capace di creare strutture per contenuti audio e video particolarmente lunghi. A dimostrazione della partnership avvenuta, se ci si collega sul sito web di Snackable, si può notare che rimanda direttamente ad Amazon Music.

Come funziona e cosa fa Snackable

Attraverso l’intelligenza artificiale proposta da Snackable, è stata sviluppata una tecnologia che permette di creare automaticamente estratti e capitoli sia partendo dai contenuti audio sia dai contenuti video. Questa nuova funzionalità AI usa il natural language processing e il machine learning per analizzare i contenuti audio e video e generare estratti e capitoli che siano rilevanti e coinvolgenti.

Mari Joller, la fondatrice e CEO di Snackable, si trova ora a gestire i prodotti dell’intelligenza artificiale e machine learning per Amazon Music Podcasts. Ciò significa che tutto è già stato deciso e che il progetto, oltre a poter partire su Amazon, può anche offrire ai suoi utenti la possibilità di avere accesso all’ascolto di estratti e capitoli dei podcast generati dall’intelligenza artificiale, con il grande vantaggio di reperire ancora più facilmente le informazioni e i segmenti di maggiore interesse, arrivando al punto saliente senza per forza dover riascoltare tutto il podcast.

Si tratta, senza alcun dubbio, di una funzionalità capace di rivoluzionare il modo di ascolto dei podcast, e ciò potrebbe in certi casi rivelarsi molto utile. Pensiamo, ad esempio, ai creator e ai marketer di podcast, che avranno un’occasione più diretta per mostrare il loro contenuti e chiaramente un’ulteriore possibilità di attirare ascoltatori. In che modo? Gli estratti e i capitoli scansionati dall’intelligenza artificiale potranno essere usati per promuovere i propri podcast su altre piattaforme dedicate o sui social media, dove, si sa, la parola d’ordine è immediatezza.

Le altre novità di Amazon

Amazon, comunque, non è nuova a questi esperimenti: ci sono già, infatti, Amazon Bedrock, un nuovo servizio cloud progettato per aiutare le aziende e gli sviluppatori a migliorare il proprio software con l’intelligenza artificiale; e anche Amazon CodeWhisperer, un compagno di codifica basato sull’intelligenza artificiale.

Al pubblico statunitense, inoltre, è stato recentemente introdotto Inspire, che offre un feedback per lo shopping che ricorda TikTok per l’esperienza di scorrimento verticale: i clienti possono sfogliare un catalogo di prodotti ed effettuare acquisti in base ai contenuti creati dagli influencer, ma anche dagli stessi marchi o da altri utenti.

A seconda dei propri gusti personali, i clienti possono anche personalizzare il feed Inspire selezionando le categorie di interesse, che sono tante e offrono un’ampia scelta. Scorrendo il feed, sul lato destro dello schermo ci sono opzioni di interazione che, anche in questo caso, ricordano molto il social. I partecipanti al programma Amazon Influencer possono pubblicare direttamente contenuti su Inspire, così come i clienti possono inviare recensioni sui prodotti.

Come si può constatare, Amazon si sta mettendo al passo cercando di offrire al suo pubblico ciò che è più richiesto. La battaglia tra piattaforme è appena cominciata.