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YouTube e Spotify si contendono gli utenti dei podcast

YouTube supera Spotify grazie all’aumento degli utenti che si collegano ai podcast con video!

Lo Spring 2022 Report relativo ai podcast appena pubblicato da Cumulus Media, proprietario e operatore di stazioni radio negli Stati Uniti, e Signal Hill Insights, società di ricerca audio di Toronto, ha fatto emergere alcuni risultati sorprendenti e significativi, che permettono di offrire uno spaccato molto realistico del settore.

La ricerca è avvenuta in collaborazione con la divisione MARU/Matchbox di Maru Group, con sede a Londra, e ha coinvolto 604 persone di età pari o superiore a 18 anni, i quali, in media, hanno affermato che trascorrono almeno un’ora alla settimana ad ascoltare o guardare podcast.

È emersa una preferenza espressa dal 38% degli interpellati, i quali ammettono di scegliere i podcast con video e di collegarsi più spesso su YouTube per trovare i loro contenuti preferiti, rispetto al 19% che rimane fedele a Spotify, che nel frattempo si è messo al passo con l’offerta di video, anche se in mercati selezionati. Al terzo posto arriva Apple, scelto dall’8%.

Coloro che si collegano a YouTube passano il 55,5% del tempo di visualizzazione guardando il video a portata di mano. Dallo studio emerge che un totale del 57% dei consumatori settimanali di podcast preferisce ascoltare i podcast mentre guarda il proprio video in background (29%) o direttamente (28%), rispetto a un totale del 43% nell’ottobre del 2021.

La svolta è dovuta ai nuovi utenti del podcast, che essendo venuti a contatto con la realtà dei contenuti audio nell’ultimo anno, sono stati attirati anche dall’opzione video. Ebbene, il 64% di loro preferiscono riprodurre video in background (31%) o durante la visione attiva (33%). E solo il 36% di questi nuovi arrivati di podcast ha affermato di ascoltare esclusivamente l’audio senza video.
Tra gli habitue dei podcast, il 48% ascoltano esclusivamente l’audio dei podcast, cosi come il 54% ascolta almeno sei ore di podcast alla settimana.

A questo punto, se si escludono coloro che accedono ai podcast esclusivamente tramite video, il 24,2% ha comunicato che YouTube è la piattaforma di riferimento, contro il 23,8% di Spotify e il 16% di Apple. Da ottobre 2021, YouTube ha aggiunto il 5,2% al totale, mentre Spotify è cresciuto del 3,8% e Apple è diminuita addirittura del 4%.

Se, invece, si considerano anche i consumatori di podcast solo video, il 25% delle persone intervistate ha affermato di utilizzare più spesso YouTube per le proprie esigenze di programmazione, rispetto al 23% di Spotify e al 15% di Apple.
Per le tre app, comunque, si tratta di dati in aumento, poiché il 64% dei fruitori di podcast utilizza YouTube (24%), Spotify (24%) o Apple (16%) per accedere ai contenuti, rispetto ad una percentuale di 55% relativa a dati raccolti a luglio 2019.

Non si può però dire che tutte e tre godano della stessa salute perché, mentre Spotify e YouTube registrano una crescita delle azioni del 10%, Apple rileva la stessa percentuale, ma in perdita.

Relativamente alla volontà di partecipare ad eventi correlati ai podcast, il 43% degli ascoltatori settimanali ha affermato che è molto probabile (24%) o piuttosto probabile (19%) che assisterà a un evento dal vivo per il suo podcast preferito entro i prossimi sei mesi.

Dal sondaggio effettuato, si evince che esiste un punto di contatto tra ascoltatori di podcast e utenti del servizio di streaming video. Il 94% degli ascoltatori settimanali ha utilizzato un servizio streaming video nell’ultimo mese. L’80% di loro passa da Netflix, che nel frattempo non ha intenzione di stare a guardare ma si prepara ad aggiungere contenuti audio alle sue proposte.