Video podcast? I consumatori dicono sì

 

Dopo un periodo di esperimenti e di cambiamenti nel settore dei podcast, caratterizzati negli ultimi mesi dall’introduzione dei video come novità di spicco, come avevamo indicato in un nostro articolo, la parola ora passa agli ascoltatori, che sono stati coinvolti in un sondaggio dai risultati interessanti.

Lo studio è stato effettuato dalla società di ricerca sui media Coleman Insights e della società di consulenza podcast Amplifi Media, ed è incentrato prevalentemente sull’impatto che YouTube ha avuto sui podcast e le percezioni dei consumatori abituali di contenuti audio.

Il 75% degli utenti apprezza i podcast provvisti di video

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Ebbene, ciò che si temeva, ovvero che gli utenti più affezionati potessero arrivare a ripudiare i podcast provvisti di contenuti video, non è in realtà avvenuto, poiché il 75% degli intervistati afferma che un podcast dovrebbe essere definito come solo audio o disponibile con video. Segue il 22% che invece sostiene che un podcast sia solo audio e il rimanente 3% che dichiara che un podcast è solo video.

I risultati del sondaggio, intitolato The New Rules of Podcasting on YouTube, verranno presentati nella loro interezza giovedì 24 agosto alla sessione di apertura della conferenza presso il Gaylord Rockies Resort & Convention Center di Aurora, Colorado, con la partecipazione di Jay Nachlis, Vice President/Consultant di Coleman Insights, e Steve Goldstein, Founder/CEO di Amplifi Media.

La parola agli autori del sondaggio

Jay Nachlis, facendo un primo commento agli esiti del sondaggio, ha affermato che la nuova definizione di podcast non deriva espressamente dagli utenti di YouTube, dove sappiamo che il video regna sovrano. Anche due terzi degli utenti Spotify e Apple la pensano allo stesso modo.

Steve Goldstei  ha voluto riferirsi anche ad un ulteriore studio che rivela che il 72% dei consumatori, quando si tratta di ascoltare podcast, utilizza più app. Pur trattandosi di un dato piuttosto chiaro, occorre secondo Goldstein analizzare i risultati più profondamente, e rendersi conto che utilizzare più app significa per la maggior parte dei consumatori fare riferimento specialmente a Apple, Spotify e YouTube.
E, in ogni caso, indipendentemente dall’app scelta, i video podcast non fanno scalpore ma, al contrario, sono apprezzati, poiché non hanno dimostrato di perdere la loro natura di empatia e immediatezza.