spotify

Spotify e Sonantic: una nuova acquisizione

Un connubio che porterà a nuovi metodi di creazione e fruizione che si prospettano molto interessanti per gli utenti di Spotify

Le novità relative al settore podcast sono talmente tante che a volte sembra difficile stare al passo.
Ma noi di Podcastblog riusciamo sempre a tenervi aggiornati sulle ultime news e su come si muovono gli addetti ai lavori all’interno di questo mercato, che si sta rivelando, oltre che giovane, anche molto dinamico.

Ultimo in ordine di tempo è l’annuncio dell’acquisizione, da parte di Spotify, di Sonantic, una startup con sede a Londra in grado di creare un motore di intelligenza artificiale che riesce a simulare voci umane tanto da sembrare realistiche.
I particolari economici dell’accordo non sono stati resi noti dalle parti, sappiamo però che Sonantic aveva raccolto meno di 3 milioni di dollari di finanziamenti da un gruppo di investitori che includeva EQT Ventures, Entrepreneur First (EF), AME Cloud Ventures, Bart Swanson di Horizons Ventures, Kevin Lin di Twitch, Jeremy Jap, Charles Jolley e altri.

Ziad Sultan, senior director e product management presso Spotify, ha dichiarato tutto il suo entusiasmo per questo accordo, consapevole dell’enorme potenziale che la tecnologia vocale AI di Sonantic può sviluppare una volta approdata sulla piattaforma Spotify. Si tratta di una novità che porterà vantaggi, in termini di nuove esperienze, agli utenti, che si sentiranno più coinvolti in una maniera più personalizzata.

Facciamo un esempio, per capire l’importanza di questo connubio: le voci dell’intelligenza artificiale potranno essere utilizzate per fornire più consigli e descrizioni tramite audio agli utenti che non guardano i loro schermi, perché alla guida della propria auto o impegnati in attività che in quel momento li tiene lontani dallo schermo.

E i creator? Siamo sicuri che non staranno a guardare e che, al contrario, capiranno come usufruire al meglio di questa nuova tecnologia, scegliendo di semplificarsi il lavoro o renderlo più fruibile o più divertente. Gli scenari che si prospettano sono vari, ma tutti suscitano curiosità ed interesse, come sempre accade di fronte ad una novità in grado di cambiare l’esperienza degli utenti.

Anche Zeena Qureshi e John Flynn, co-fondatori di Sonantic sono impazienti di iniziare la loro collaborazione con Spotify, anche e soprattutto pensando a ciò che si può ancora creare ricorrendo alle esperienze vocali.

Lo spirito con cui affronteranno l’approdo a Spotify è il medesimo che li ha portati a fondare la propria startup, ovvero la convinzione che la voce abbia la capacità di connettere gli ascoltatori in modo più profondo. La differenza ora è che potranno raggiungere un numero di utenti prima impensabile!

Vuoi scoprire come i podcast si stanno espandendo anche nel mercato editoriale? Scopri di più in questo articolo!