Raccontare i viaggi con un podcast: intervista al fotoreporter Mauro Parmesani

Ai microfoni di Podcastory Mauro Parmesani, protagonista del podcast “Inaspettatamente” per parlare di viaggi

 

Mauro Parmesani è un giornalista e fotografo, con una passione così grande per i viaggi da riuscire a farla diventare un lavoro a tempo pieno. Il suo primo lavoro fotografico gli viene commissionato nel 1980 e, nonostante in quegli anni non fossero in molti a muoversi per il mondo come reporter fotografici, Mauro Parmesani ha fortuna e riesce a distinguersi grazie al suo indiscutibile talento e alla sua capacità di approfondire soggetti tematici legati all’ambiente, al mare e, in particolare, alla natura subacquea.

Per Podcastory Mauro Parmesani ha contribuito alla produzione della serie podcast dedicata al viaggio “Inaspettatamente”, e la redazione di Podcastblog non poteva non intervistarlo.

Quando hai deciso di dedicare la tua vita, e il tuo lavoro, a viaggiare per il mondo?

A diciotto anni ho avuto come una visione, un lampo effettuando il mio primo viaggio subacqueo alle Maldive: da quel momento non mi sono più fermato e più passano gli anni più vorrei viaggiare con maggior intensità.

E’ una scelta che porta anche a delle rinunce?

Ovviamente. La prima rinuncia è stata la famiglia che ne ha subito le conseguenze e che ha portato ad un inevitabile divorzio. Per gli amici ero quello che “Quando sei tornato, quando riparti…”. In verità, anche se nella maggior parte dei viaggi mi ritrovo da solo, ho maturato un piacere intrinseco che mi fa stare bene e godere di ogni istante del viaggio.

Ti sei mai sentito a casa in un paese straniero?

Può sembrare davvero strano, ma in tutti i paesi in cui sono stato mi sono sempre ambientato, forse è il mio modo di calarmi nella realtà del luogo che sto visitando.

Sentirmi a casa lontano da casa è una sensazione sottile e penetrante, che permette di andare a scoprire oltre i luoghi e la gente, anche parti nascoste del proprio io.

Mauro Parmesani

Come si racconta un luogo con un podcast?

Raccontando gli aneddoti, le esperienze vissute. Raccontando il rapporto con la gente e con l’ambiente. Raccontando la vita di tutti i giorni, al di là della conoscenza trasmessa dalle guide di viaggio.

Parlaci di “Inaspettatamente”, il podcast prodotto con Podcastory…

È, per l’appunto, una sorpresa inaspettata. Perchè attraverso esperienze vissute, proponiamo a chi ascolta, chiavi di lettura più intime ed appassionate, ovvero, in grado di far scattare l’interesse e la curiosità verso il paese di cui si parla e quindi, l’ascoltatore, in seguito, può approfondire le tematiche di cui si è accennato.

Si viaggia anche con l’immaginazione: secondo te è più facile farlo leggendo o ascoltando?

Sono entrambi strumenti necessari ma, con la frenesia in cui viviamo, ascoltare una notizia o una proposta permette di suscitare interesse con più velocità. Si può dire che resta nella testa. Ovviamente la fase successiva è, appunto, la lettura e l’approfondimento.

In viaggio sei solito ascoltare podcast?

Si e no, perché se penso ai podcast che parlano del luogo che sto visitando, li ascolto prima di mettermi in viaggio, ovviamente informandomi anche su testi, esperienze di insider o contatti già in mio possesso. Diversamente, in viaggio ascolto podcast più generalisti.

Se vuoi ascoltare Inaspettatamente lo trovi a questo link sull’App Podcastory: https://podcastory.app/share/shows/173