“Di che sangue sei?”, la serie podcast nata da una stand up comedy

L’umorismo ha un potere straordinario: può farci ridere, può farci riflettere e, a volte, può addirittura cambiare il nostro modo di vedere le cose.

È questo il cuore del progetto “Di Che Sangue Sei?”, un’iniziativa nata da un’idea di EVERSANA INTOUCH e prodotta da Podcastory, con il sostegno di Sobi Italia, un’azienda biofarmaceutica multinazionale che si impegna a migliorare la vita delle persone affette da malattie rare.

Ma come si passa da uno show di comicità ad un podcast di contenuto e al contempo coinvolgente? La risposta è semplice: con molta creatività e un pizzico di coraggio.

“Di Che Sangue Sei?”: IL PROGETTO

Tutto è iniziato sul palco del Campo Teatrale di Milano, dove lo scorso novembre un gruppo di comici professionisti ha fatto divertire e riflettere il pubblico con i loro monologhi ironici.

Da qui è nata l’idea di trasformare queste performance in una serie podcast che non solo intrattiene, ma promuove anche un messaggio importante di inclusione e consapevolezza.

Il titolo, “Di Che Sangue Sei?”, è un richiamo alla diversità e alla complessità della nostra società. Il sangue, simbolo di vita e di connessione umana, diventa il filo conduttore di questa avventura comica.

LE TEMATICHE

Ogni episodio della serie presenta un monologo unico, scritto e interpretato da uno dei talentuosi comici coinvolti nel progetto. Si affrontano temi universali come il rapporto genitori-figli, l’amicizia, la paura e la sessualità, il tutto con una prospettiva fresca e originale.

Andando più nel dettaglio, dallo spettacolo live al podcast, il viaggio continua con il primo episodio, “Sangue del mio sangue”, dove Valo Pusceddu affronta il tema del rapporto genitori-figli con la sua solita verve comica.

Triana Cattin esplora l’amicizia in “Un patto di sangue”, mentre Salvo Di Paola si ispira al proverbio “Buon sangue non mente” per parlare del rapporto con i genitori.

Ma non finisce qui: Matteo Fallica affronta la paura che gela il sangue, Giulia Cerruti esplora il concetto di famiglia in “Il sangue non è acqua”, Francesco Fanucchi getta luce sulla sessualità e Antonio Piazza affronta la rabbia che ribolle nel sangue.

Ma c’è di più dietro a tutte queste battute: c’è un messaggio di inclusione. Sobi Italia promuove l’idea di “Blood Inclusivity“, il concetto che ogni individuo, indipendentemente dal tipo di sangue che possiede, ha il diritto alla stessa qualità di vita. Attraverso l’umorismo e la satira, questo concetto viene ribadito e celebrato in ogni episodio della serie.

Per Alessandro Galli, regista e Art director di Podcastory, questo progetto è stato una vera sfida: “Sobi Italia ci ha dato l’opportunità di parlare di un argomento serio e importante come quello delle malattie ematologiche con il linguaggio della standup Comedy”. E la risposta del pubblico è stata oltre ogni aspettativa.

Insomma, “Di Che Sangue Sei?” non è solo un podcast divertente, ma anche una piacevole e stimolante occasione per riflettere sulla nostra società e sui valori che ci uniscono. E tutto questo con un sorriso sulle labbra.

Ascolta la serie sulle principali piattaforme di podcasting: Spotify, Podcastory App, Spreaker, Amazon Music, Apple Podcast.