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Giri di poltrone da Spotify

A cominciare da Bill Simmons, i nomi sono molto interessanti e rivelano progetti a lungo termine per Spotify!

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Spotify è, in questi giorni, un vero trend topic, a causa delle notizie che si susseguono circa arrivi e partenze ai suoi vertici.
Dopo gli addii illustri, ora ci sono news relative a chi vedrà ampliare le proprie responsabilità all’interno della Spotify Technology SA, che non ha accantonato il suo progetto di diventare leader nel settore degli streaming audio.

Messi da parte i saluti ai partenti, è arrivato il momento di spostare, ovvero promuovere, alcune pedine chiave della società, al fine di diventare dirigenti.

Tra i nomi che sono emersi, c’è Bill Simmons, fondatore del sito Web di sport e cultura e della rete di podcast Ringer, che ricoprirà, sempre all’interno di Ringer, il ruolo di amministratore delegato e di responsabile globale dei contenuti sportivi.

Julie McNamara, che ora è responsabile degli studi e dei video statunitensi, si appresta a gestire i tre studi acquisiti da Spotify, ovvero Ringer, Gimlet Media e Parcast, e non solo, poiché supervisionerà anche i contenuti originali su Spotify e sarà responsabile di alcune partnership di alto profilo, come gli accordi di Spotify con la DC Comics e con Archewell Audio, fondata dal principe Harry e Meghan Markle.

Max Cutler, fondatore di Parcast, società di media digitali e rete di podcast, è stato nominato capo dei creator e responsabile delle partnership, il cui ruolo gli permetterà di supervisionare contenuti concessi in licenza nonché le novità proposte dai creator di podcast.
A breve, verrà nominato anche un leader dei mercati globali dei contenuti audio, che quindi saprà capire se i podcast di successo potranno essere replicati e proposti anche altrove.

Le decisioni che sta prendendo Spotify dimostrano una netta inclinazione verso progetti a lungo termine, con obiettivi che coinvolgeranno 50 milioni di creator sulla piattaforma e un’affermazione come leader nei contenuti audio.

Tutto ciò, però, sembra non bastare agli investitori Spotify, poiché i dati sono ora ai minimi storici, segnale che gli azionisti non guardano ancora al futuro ma sono influenzati dalla mancanza di rendimenti tangibili.

Ad oggi, infatti, nomi altisonanti come Kim Kardashian e Archewell Audio devono ancora produrre contenuti e la società di produzione degli Obama, Higher Ground, non ha rinnovato la sua partnership esclusiva. Insomma, i segnali positivi tardano ad arrivare e i grandi progetti per il futuro sono per ora molto aleatori, anche se promettenti.

Alcuni successi, nonostante ciò, sono già arrivati, e si tratta di Batman Unburied, che ha sorpassato Joe Rogan Experience come miglior spettacolo proposto dalla piattaforma sia all’estero sia negli Stati Uniti.
Inoltre, Daniel Ek, amministratore delegato Spotify, ha acquistato 50 milioni di azioni, a dimostrazione della fiducia che nutre nella strategia dell’azienda.

Il futuro potrebbe essere molto roseo, se non spettacolare!