Pubblicità via podcast: le potenzialità del mercato del futuro

La cavalcata dei podcast procede senza sosta. A confermare questa tendenza è un ulteriore dato in rialzo, ovvero il 31 per cento degli americani, pari a 89 milioni di persone, che afferma di essersi sintonizzato su almeno un podcast nell’ultima settimana. La ovvia conseguenza è che le aziende considerino la pubblicità sui podcast come una nuova ma redditizia opportunità.

La parola agli esperti

Sharon Taylor, vicepresidente senior della strategia dei podcast e delle operazioni di prodotto di Triton Digital, afferma che i ricavi pubblicitari dei podcast continuano a crescere a due cifre ogni anno, e un exploit del genere non si era mai verificato con i precedenti mezzi di comunicazione.

Il motivo di questo trend è la caratteristica tipica dei podcast di coinvolgere e rendere fedele il pubblico e ciò gioca a favore su come gli annunci pubblicitari possano essere accolti.

La fiducia è confermata da una ricerca condotta da Edison Research, secondo la quale il 65 per cento degli ascoltatori che consumano podcast per più di cinque ore a settimana ha rivelato di acquistare prodotti dopo aver ascoltato una pubblicità su un podcast.

Il 51 per cento di essi inoltre ha indicato che la loro opinione su un’azienda è più positiva quando viene menzionata durante un podcast che ascoltano regolarmente.

Il rapporto sottolinea anche l’eccezionale potere di richiamo degli annunci sui podcast, poiché l’86 per cento degli intervistati ha ricordato di aver ascoltato annunci pubblicitari di podcast nella settimana precedente.

pubblicità nei podcast: sempre vantaggiosa?

Questi dettagli fanno emergere un aspetto forse inaspettato, come ha fatto presente Mitch Bluestein, CEO della società di produzione di podcast MODRY: la pubblicità dei podcast non è una soluzione valida per tutti i marchi che desiderano condividere il proprio prodotto o servizio.
Per essere credibili, dunque, i marchi devono avere una forte consapevolezza di sé e rivolgersi ad un pubblico specifico che possa apprezzare l’annuncio e soprattutto ciò che viene reclamizzato.

Gli inserzionisti devono anche capire che non tutti i podcast sono uguali. Kim Marshall, co-fondatrice e conduttrice del podcast Global Wellness Summit, consiglia di prestare molta attenzione alla qualità del podcast e, al contrario, di stare lontano da podcast che hanno bassi valori di produzione.

Bluestein dice anche di considerare la personalità del conduttore e quanto sia coinvolgente. Consiglia agli esperti di marketing di dare al conduttore una certa libertà creativa per lavorare sulla sceneggiatura in modo che sia più naturale per loro.

Pertanto, trovare un podcast in linea con il proprio prodotto aumenta la possibilità di conversioni di vendita e rende l’annuncio più autentico. A questo proposito, Bluestein sostiene che gli annunci letti dall’host possono essere davvero efficaci per gli ascoltatori perché hanno quella fiducia già incorporata nell’host e nei podcast.

pubblicità e podcast: non contano solo i download

Ma, non è tutto così sistematico e lineare, perché una delle maggiori sfide per la pubblicità dei podcast è che le metriche apparentemente non sono le stesse rispetto a quelle della TV e della radio, dove gli inserzionisti hanno tradizionalmente speso dollari e sono abituati a un preciso criterio per raccogliere dati e vedere il successo attraverso l’analisi. Ciò ancora non avviene nel podcasting e alcuni addetti ai lavori consigliano in generale di prestare meno attenzione ai download.

È sicuramente un mercato ancora in pieno fermento e occorre correggere il tiro passo dopo passo, ma il futuro della pubblicità sui podcast è roseo, a detta di tutti. Essendo però tutto in divenire, anche gi annunci devono ogni volta adattarsi perfettamente con l’esperienza del podcasting.

Ci vuole, dunque, la giusta mentalità e un lavoro in progressione, ma un nuovo potente mercato è lì che aspetta.