Il futuro del podcast? Il punto di vista di Giorgia Asti, Director of sales Spotify e guest speaker all’evento di A4D

 

 

L’evento Digital Food Retail: Leading the future svoltosi a Milano lo scorso 13 luglio, del quale si può ascoltare in una puntata del podcast Fast Casual, e si possono leggere altre interviste in questo post, ha lasciato tanti spunti di riflessione e discussione anche in ambito podcast, un mezzo dal quale non si può prescindere quando si tratta di comunicazione.

Ne abbiamo parlato con Giorgia Asti, Guest Speaker dell’evento, ma soprattutto director of sales di Spotify Advertising, una voce del tutto attendibile se si tratta di fare un bilancio e una previsione relativa al mondo del podcasting.

Dallo streaming on demand al podcast… Quali sono le prospettive più innovative su cui sta lavorando Spotify?

Posso dire che l’audio per noi rimane sicuramente uno dei punti di forza più importanti, poichè nasciamo come piattaforma di streaming musicale da tre anni a questa parte. Chiaramente il focus si è spostato anche su tutto il mondo dei podcast, quindi per noi rappresenta sicuramente una delle aree di espansione fondamentale. Il terzo punto di espansione, oltre a streaming musicale e podcast, è quello degli audiolibri, relativamente ai quali cominciamo ad avere una library abbastanza nutrita.

C’è chi dice che il podcast è una tendenza che andrà a morire, non a breve, ma in un prosssimo futuro. Cosa ne pensi?

In realtà, noi vediamo dati in costante aumento. Tieni conto che dal 2018 ad oggi, quindi sostanzialmente da cinque anni, abbiamo avuto un incremento dell’ascolto di podcast in Italia del 5 per cento e mediamente una persona passa 35 minuti al giorno ad ascoltare podcast , tutti i giorni. Quindi è chiaro che si tratta di un mezzo di comunicazione che si sta sempre più instaurando nelle nostre vite. A mio parere, il podcast lascerà semplicemente una scia, ma non andrà mai a morire. Anzi, come tanti mezzi che sopraggiungono, rosicchiano minuti, rosicchiano spazio… Ma c’è posto per tutti.

Abbiamo un’idea sull’andamento del podcast in Europa e nel mondo, come si posiziona l’Italia in termini di audience e produzione?

Sì, sicuramente non siamo ancora il Paese più maturo da questo punto di vista, mentre nel resto dell’Europa o più nello specifico in Germania, già da diverso tempo hanno un’abitudine all’ascolto più alta rispetto a noi. Ma in Italia queste tendenze stanno prendendo piede, quindi sicuramente vedremo numeri sempre in crescita.

Giorgia Asti, dunque, ha confermato che il mondo del podcasting in Italia deve ancora esprimere tutto il suo potenziale e che, una volta raggiunta la vetta, rimarrà comunque stabile nelle nostre vite e nella nostra quotidianità. Sarà interessante osservare la sua evoluzione.