Fantasma – Il caso Unabomber, il podcast che ripercorre il caso di cronaca nera mai risolto.

Il podcast di One Podcast sul misterioso caso di Unabomber in Italia. Come con Veleno, dopo l’uscita è stato riaperto l’indagine sul caso.

One Podcast presenta il nuovo original, Fantasma – Il caso Unabomber, che ripercorre il caso di cronaca nera di Unabomber in Italia, tra il 1994 e il 2006, condotto da Marco Maisano

Ancora oggi, questo caso non ha un colpevole, anche se nelle ultime settimane ci sono importanti sviluppi. Come viene detto nel primo episodio del podcast, stanno analizzando un capello che potrebbe dare un nome al colpevole.

La storia

La serie si presenta con 7 episodi, nei quali si raccontano i fatti cronologicamente avvenuti in questo arco temporale che va dal 21 agosto 1994 al 6 maggio 2006, ultima apparizione riconducibile a Unabomber. 

1994

Il primo episodio inizia proprio raccontando cosa è successo nel 1994. Questa storia si è svolta nel Nord-Est, più precisamente in Friuli Venezia Giulia. Durante la Sagra dei Osei, un evento molto frequentato, una donna raccolse un tubo di ferro, il quale era imbottito di esplosivo e biglie di vetro: è stato il primo tubo bomba di Unabomber.

Lo stesso anno sono poi avvenuti altri due attentati, entrambi a dicembre, per due giorni consecutivi. 

1995

Nel 1995 ci sono stati ben cinque casi: il più importante è stato il secondo, a Pordenone. Sono esplosi due tubi bomba nella stessa giornata, con il primo ferimento grave. Il primo tubo bomba era stato trovato da una signora pensionata, che all’esplosione ha causato lesioni gravi. Il secondo ordigno, trovato da un’altra signora, è stato consegnato alle forze dell’ordine, scegliendo di farlo brillare, perdendo l’occasione di farlo analizzare per ricavarne delle prove o una pista per le indagini.

1996

Nel 1996 ci sono stati quattro casi, due di questi lo stesso giorno in due località balneari: Bibione e Lignano Sabbiadoro. Nella prima località, l’ordigno è stato ritrovato da un bagnino alle 6 del mattino, fortunatamente il tubo bomba fece cilecca così il bagnino lo buttò nel cassonetto dell’immondizia. Fu meno fortunato l’uomo che trovò il tubo bomba a Lignano Sabbiadoro, un turista di Domodossola che riportò gravi lesioni in seguito all’esplosione. 

2000

Passano quattro anni dall’ultimo caso riconducibile a Unabomber. Negli anni 2000 sembra che l’obiettivo siano i bambini. Infatti, gli ordigni vengono inseriti in oggetti innocui, come una bomboletta per le stelle filanti.

Il caso sembra prendere una svolta dopo anni dal primo attentato. Infatti, in un supermercato un uomo acquistò una scatola di uova, una volta aperta notò dei fili, così consegnò tutto ai carabinieri, i quali trovarono due tracce di DNA, un capello e delle tracce di saliva. 

Continuano gli attentati con oggetti comuni come tubi di maionese o pomodoro, tutti in zona Portogruaro.

2001

2001, nel cimitero di Motta di Livenza è stata piazzata una bomba all’interno di un cero, che ha ferito la custode del cimitero.

2002

Nel 2002 sono stati registrati tre casi. Il primo è avvenuto in un supermercato, in questo caso la bomba era stata inserita in un vasetto di Nutella. Il secondo caso, era chiaramente indirizzato ad un giovanissimo. Infatti, l’ordigno era stato inserito in un tubo per le bolle, sempre acquistato in un supermercato. Fortunatamente, il bambino non ha subito lesioni gravi. 

Il terzo caso è avvenuto il giorno di Natale, all’interno di una chiesa. In questo caso, nessuno è rimasto ferito dal tubo bomba.

2005

Il caso più famoso di Unabomber probabilmente rimane quello avvenuto nel 2005 a Treviso. In questa occasione aveva collocato un ordigno all’interno di un ovetto Kinder Sorpresa. Il bambino che aveva trovato il famoso ovetto, calciò la confezione della sorpresa contro una ringhiera, che all’impatto esplose. 

E voi? Avete ascoltato il podcast? Giovedì 15 dicembre uscirà l’ultimo episodio di OnePodcast.