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Advertising via podcast: come sarà il 2023?

Le strategie e i trend che caratterizzeranno l’advertising nel 2023

Dopo i bilanci di rito di fine/inizio anno, questo è periodo di previsioni per il 2023 appena nato. E il settore dei podcast non può ovviamente esserne esentato.

Si parte da una buona base, poiché già sappiamo che il 2022 è stato un anno importante e proficuo, ma ora ci si aspetta che le potenzialità espresse diventino una concreta e piacevole realtà.

Ciò a cui ci riferiamo, in particolare, sono le opportunità di monetizzazione a lungo termine e di advertising all’interno dei podcast, come hanno voluto precisare Steve Dunlop e Paul Kelly, rispettivamente CEO e Chief Revenue Officer di A Million Ads.

Nello specifico, il 2023 dovrebbe rappresentare un anno di svolta, soprattutto per quanto riguarda le possibilità di crescita e di innovazione.

Dunlop e Kelly hanno individuato cinque punti chiave su cui focalizzarsi nei prossimi 12 mesi.

Pubblicità audio sempre più vicina alla pubblicità visiva

Prima di tutto, ma già ne avevamo la certezza, la pubblicità audio arriverà a competere con la pubblicità visiva, poiché aumenterà il consumo di contenuti audio e di conseguenza gli inserzionisti saranno attirati dai vantaggi e dall’impatto della pubblicità audio sugli ascoltatori.

A rafforzare questo processo è anche la possibilità di personalizzare gli annunci utilizzando, ad esempio, meno dati rispetto ad altri media digitali e una connessione con i consumatori audio più immediata.

Un passo è già stato fatto, dal momento che l’audio digitale e la spesa pubblicitaria sono aumentati di oltre il 50% lo scorso anno e si prevede che il 2023 continuerà in questa direzione, con un ulteriore implementazione.

Continuità con le aziende che hanno investito nell’advertising nel 2022

Ciò accadrà anche perché le aziende che hanno già investito nel podcasting continueranno a raccogliere frutti, spingendole sia a confermare il loro interesse in questo tipo di advertising, sia a persuadere altre società a fare altrettanto.
Come si può avere la certezza che ciò si verificherà? Si parte dal presupposto che i podcast come veicolo pubblicitario devono ancora esprimere tutto il loro potenziale, ma per favorire questo sviluppo occorre che il mercato stia al passo e possa dare tutti gli strumenti necessari.
E ovviamente, gli inserzionisti devono usare la loro creatività per permettere la massima personalizzazione, poiché è questa la caratteristica cruciale quando si tratta di advertising via podcast.

La pubblicità via podcast alimenta e tiene in vita il settore

I podcast si apprestano a dare nuova linfa al settore della pubblicità audio, che ora non naviga certo in buone acque. Ciò accadrà perché si assisterà ad una ridefinizione dei budget, che eviterà pericolosi tagli.

Generalmente, durante una recessione i budget pubblicitari vengono tagliati, ma durante la pandemia questo non si è verificato, poiché molti marchi hanno deciso di operare un cambio di rotta e concentrarsi sulla comunicazione, che sui podcast è molto diretta ed immediata.

Inoltre, l’astuzia di terminare l’annuncio con una proposta di sconto permette alle aziende di monitorarne l’efficacia in tempo reale, e questo, per chi si occupa di advertising, è oltremodo vantaggioso.

Marchi sempre più grandi attirati dall’advertising sui podcast

Se il trend positivo verrà confermato, la pubblicità via podcast attirerà inserzionisti di marchi sempre più importanti, anche a seguito di quanto accaduto con la pandemia, che ha visto aumentare dell’80% il consumo di audio. Per questo, la pubblicità via podcast è diventata più ricercata e più personalizzata, grazie ad un budget maggiore messo a disposizione dai marchi.

Budget più elevati consentiranno alla pubblicità sui podcast di pubblicare annunci più sofisticati e mirati, più affini al marchio e per questo più credibili e performanti.

L’impatto sugli ascoltatori di podcast è notevole, perché gli annunci letti dal proprio host preferito hanno un effetto importante e riescono a creare una forte connessione, confermata da una ricerca che mostra come i consumatori di podcast hanno il 54% di probabilità in più di considerare i marchi che sentono pubblicizzati nei loro programmi preferiti.

Aumento dell’automazione degli annunci nel 2023?

A fronte di queste considerazioni, il 2023 si appresta ad essere l’anno in cui si assisterà ad un aumento dell’automazione degli annunci audio. A questo proposto, Dunlop e Kelly citano gli esempi di piattaforme come Audacy e iHeartRadio che forniscono analisi in tempo reale, approfondimenti attuabili e analisi sulla sicurezza del marchio con le loro piattaforme di automazione Digital Audience Network di Audacy e la partnership di iHeart con Sounder.

Come sempre quando si tratta di podcast, gli spunti su cui lavorare sono molteplici, perciò ci aspettiamo parecchie novità.
Staremo a vedere.